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Caccia alla volpe

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Domanda … Che cosa vuol dire quando si inizia un discorso con la frase “una volta” ?
Potrebbe voler dire 20 anni fa oppure potrebbe voler dire “una della famiglia di Alessandro Volta”.
Dà un senso di vecchio, di datato, e invece “una volta” è così vicino nel tempo che ci ricordiamo tutto perfettamente come se fosse ieri … ecco un’altra frase molto confusa … come se fosse ieri.
Comunque … una volta si entrava in edicola per comprare un giornale. Non badavamo a quale giornale comprava l’altro signore vicino a noi.
Con un sorriso e un saluto uscivamo da quella moschea editoriale.
Si comprava il giornale per leggere se la Lazio aveva pareggiato con il Milan, per vedere se ci avevano fotografato in coda al casello o se il Papa stava bene.
Oggi si va in edicola per scoprire di quale parte politica è il nostro vicino e per poterlo odiare per un motivo ideologico. Finalmente possiamo odiarlo per qualcosa. Il giornale è diventato un ordigno di odio.
I nostri politici qualcosa ci hanno insegnato.
Ci hanno insegnato ad odiare quelli che non la pensano come noi.
Una volta era tutto così monotono. C’era solo educazione e rispetto, nessun odio se non fra estremisti alla ricerca di un nuovo look.
In Inghilterra stanno per abolire la caccia alla volpe, in Italia sta per iniziare la caccia al comunista. Non lontano da noi la caccia all’occidentale è già iniziata.
In Inghilterra hanno sostituito la vera volpe con un corridore che tiene in mano la coda odorosa del pregiato animale … in Italia sostituiremo il vero comunista con qualcuno che fugga tenendo in mano il porta occhiali odoroso di Bertinotti. Sull’aereo che mi portava in Africa, avevamo appena sorvolato l’Egitto, il Sudan, il Kenia e ci si avvicinava alla Tanzania.

Si vedeva il Kilimajaro, una visione emozionante.
Un signore a me sconosciuto guardò giù e disse “Che paese meraviglioso , peccato che sia in mano a quattro selvaggi…”
In quel momento capii perché alla dogana dell’aeroporto avevano fatto passare quel signore senza nessun controllo.
Nella sua scatola cranica non aveva nulla da dichiarare.
Gli dissi qualcosa all’orecchio ma sentii solo l’eco da quella caverna deserta.
Quel signore Brianzolo di Lecce con fazzoletto verde e accento romano atterrò con me in Africa.
Avreste dovuto vedere la sua espressione quando scoprì che in Kenia le auto tenevano la sinistra !!

George mi aspettava con la Jeep di AMREF e, in 8 ore di strada sterrata, raggiungemmo il Kajiado, una regione arida ai confini con la Tanzania dove centinaia di pozzi con la scritta ….
“Asante sana Icio” ( vuol dire “grazie mille Icio” ) mi accolsero con le lacrime agli occhi !

La sera, intorno a un fuoco, festeggiai il mio arrivo con un gruppo di Maasai.
Mi raccontarono cose simpatiche e divertenti, io gli raccontai del ponte sullo stretto di Messina e ridemmo tutta la sera.

Gli spiegai anche che in Italia, quando non piove per un po’, le autorità vietano la circolazione delle auto nelle grandi città, loro mi dissero che da loro quando non piove per un po’ è vietato vivere.
In quella zona del mondo il Leone non aveva bisogno di conoscere quale giornale comprasse la Gazzella per decidere se darle la caccia o no.
La mattina andai a visitare alcune piccole scuole appena costruite intorno ad alcuni pozzi d’acqua.
I maestri insegnavano anche l’idrologia, come gestire l’acqua, ma non insegnavano Internet e neppure l’ Odiologia. Quei bambini non avrebbero mai imparato l’Odio.
A chi avrebbero dato la caccia da grandi ??? … dunque aveva ragione quel signore ?
Un vero razzista moderno direbbe :
“E Adesso cosa faccio ? Ho sopportato tutto.. La fame e la più severa sete, il dolore e la fatica.
Ma adesso cosa faccio ? Chi io devo odiare ora che sono daltonico ? “



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